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Il browser di Xiaomi non è il massimo per la privacy

Articolo creato il: 7 Maggio 2020

Aggiornato il: 11 Settembre, 2023

Xiaomi è una delle marche di cellulari più famosa nel Mondo. In Italia negli ultimi anni si è fatta strada a suon di offerte ed ottimi cellulari in una fascia medio-bassa. È riuscita addirittura ad aprire dei veri e propri store fisici in diverse regioni d’Italia. Vengono chiamati Mi Store. Secondo un recente report di cybersicurezza, però, il browser di Xiaomi non è il massimo per la privacy.

Di cosa parliamo esattamente? E cosa è un browser? Partiamo dalle basi: un browser è il programma che utilizzate per navigare. Per Android noi abbiamo già parlato dei nostri preferiti che sono Firefox Preview e DuckDuckGo Privacy Browser. I cellulari Xiaomi vengono venduti con preinstallato un loro browser. Può essere presente Mi Browser Pro oppure Mint Browser. Entrambi li troviamo facilmente sul Google Play Store e hanno oltre 15 milioni di download.

Il browser di Xiaomi non è il massimo per la privacy

Perché parliamo di privacy? Come dicevamo, è la conclusione di un rapporto di Thomas Brewster (collaboratore informatico di Forbes) e dei ricercatori Gabriel Cirlig e Andrew Tierney. Hanno scoperto che entrambi i browser mandano a dei server esterni diversi dati personali sulla propria navigazione. Questi dati includono tutti i siti web visitati, tutte le ricerche effettuate e molto altro. La cosa più inquietante è che questi dati vengono collezionati anche se si utilizza la famosa navigazione in incognito (noi sappiamo già che così tanto incognita non è).

Xiaomi ribatte che i dati sono anonimi (anche se vuole dire poco) ma i ricercatori spiegano che sono crittografati in maniera decisamente poco sicura e che sono facilmente decifrabili.

Una cosa che possiamo imparare da questa storia, oltre allo smettere di usare quei browser, è che alle volte basta davvero pochissimo per proteggere la propria privacy, come ad esempio non utilizzare il browser preinstallato sul proprio cellulare. Per questo motivo cercate il più possibile di utilizzare dei browser decenti e testati da più esperti, tipo questi. Non utilizzate programmi poco famosi e di dubbia efficacia solo perché magari sono carini.

Se vuoi approffondire la notizia puoi leggerla sia sul forum di XDA che direttamente da Forbes.

Non sai l’inglese? Utilizza l’estensione di Mate Translate per tradurre l’intera pagina! Ne parliamo nel nostro articolo sulle alternative a Google Translate.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative