Articolo creato il: 12 Maggio 2020

Come hai avuto il mio numero?

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Il titolo di questo articolo lo dedichiamo a tutti quelli che almeno una volta nella loro vita hanno pensato: “come hai avuto il mio numero?” Tutti noi riceviamo decine di chiamate ogni settimana da parte di chiunque. È come se il nostro numero sia stato messo sulle pareti dei cessi dell’Autogrill con scritto “chiamami e accetterò tutti i tuoi contratti” oppure “vuoi essere il mio trader di fiducia?”

Ma come hanno ottenuto il nostro numero di cellulare? Alle volte sanno anche dove abitiamo, il nostro nome ed il nostro cognome. Alcune persone cascano nei tranelli e nelle truffe soprattutto per questo motivo. Se dall’altra parte della cornetta c’è qualcuno che conosce la nostra data di nascita, residenza o altre informazioni sensibili si tende a considerare l’altra parte come affidabile. Spesso e volentieri queste informazioni però sono prese più o meno con l’inganno, magari abbiamo messo una firma di troppo mentre firmavamo un contratto e abbiamo autorizzato a distribuire a cani e porci i nostri dati.

Però non è tutto. Esistono infatti nel dark web enormi database di numeri cellulari, di email, di età e di molte altre informazioni personali tratte dal nostro profilo Facebook. Recentemente Comparitech ha fatto sapere di aver trovato in vendita per 500 sterline oltre 309 milioni di numeri di telefono trovati su Facebook.

Come hai avuto il mio numero?

Non si sa ancora bene come questi numeri siano stati presi. Non è chiaro se sia stato utilizzato un metodo chiamato “scraping” che consiste nell’andare alla ricerca di queste informazioni in automatico raschiando tutto il web (scraping, per l’appunto) in maniera più o meno legale. Clearview AI (approfondimento in italiano), ottenne praticamente tutti i suoi dati così.
Oppure se è stata colpa di un leak di qualche API di Facebook.

Riuscite a immaginare quanti siano 309 milioni di numeri di telefono? Tutte informazioni sensibili che possono aiutare chiunque a tentare di truffarci. Per fortuna all’interno di questo documento non erano presenti password.

Con soltanto 500£ chiunque poteva portarsi a casa un elenco telefonico infinito con numeri di cellulare, email, nomi e cognomi, username, relazioni sentimentali e data di nascita.

Insomma facciamo attenzione ai dati che decidiamo di regalare alle aziende e ai social network. Sono informazioni che ci appartengono, non sottovalutiamole. Non regaliamole al primo che passa solo perché ci promette di tenerle al sicuro e di non abusarne.

Le informazioni di questo articolo sono tratte da: NakedSecurity, Medium e CompariTech.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative

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Categorie: Notizie