DuckDuckGo, il più famoso motore di ricerca alternativo a Google

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DuckDuckGo, il più famoso motore di ricerca alternativo a Google

L'ultimo aggiornamento di questo post è di 2 mesi fa

Continuiamo la nostra serie di articoli dedicati alle alternative proposte nella homepage come alternative rapide alle Big Tech. È il turno dei motori di ricerca e visto che abbiamo già un articolo dedicato a Brave Search e uno dedicato a Presearch abbiamo deciso di dedicarne uno a DuckDuckGo. Difatti, anche se può sembrare strano, di DuckDuckGo ne abbiamo parlato sempre molto ma non abbiamo mai dedicato un articolo a questo Motore di ricerca (lo abbiamo fatto però per DuckDuckGo Privacy Browser e per l’applicazione di DuckDuckGo per bloccare i traccianti).

DuckDuckGo è probabilmente la più famosa alternativa alla ricerca a Google anche per via del fatto che ne è stata l’apripista per quel che riguarda la ricerca privata. Nasce infatti nel 2008 e quasi da subito la sua priorità è stata quella di proteggere la privacy degli utenti, di proteggere le ricerche e di non profilare gli utenti. Queste cose oggigiorno le leggiamo spesso e nascono diversi motori di ricerca, ma non solo, che promettono di proteggere la privacy e non profilare gli utenti. Ma all’epoca era decisamente una novità.

DuckDuckGo, il più famoso Motore di ricerca alternativo a Google

DuckDuckGo nasce da un’idea dell’attuale CEO Gabriel Weinberg. Ha sede (e server) negli Stati Uniti e il suo nome è una sorta di citazione al gioco per bambini Duck, Duck, Goose (conosciuto in Italia con nomi differenti). Nel corso di questi anni ha spesso donato cifre considerevoli a progetti Open source come Tor Project, EFF, The Markup e molti altri 1.

Negli ultimi anni ha fatto passi da gigante introducendo i Bang (vi spiegheremo cosa sono più avanti), le Instant Answer e iniziando a creare nuovi servizi come il DuckDuckGo Privacy Browser, l’applicazione di DuckDuckGo per bloccare i traccianti e una vera e propria VPN.

Ma come guadagna quindi DuckDuckGo?

La cosa farà tremare i polsi alle agenzie pubblicitarie che vendono perlopiù fuffa con le pubblicità mirate ma DuckDuckGo campa da parecchi anni (facendo anche molte donazioni generose) con della pubblicità non mirata alla persona ma alla ricerca effettuata. Significa che non ha bisogno di tracciare tutta la vita online di una persona per proporre una pubblicità ma semplicemente mostra la pubblicità più attinente alla ricerca effettuata. Insomma se cercate “frullatori” vi verranno fuori dei frullatori e non anche delle mutande di lana perché il giorno prima le avevate cercate su Amazon.

La maggior parte degli annunci pubblicitari di DuckDuckGo provengono dalla rete pubblicitaria di Microsoft ma, sempre secondo loro, anche in questo caso “Microsoft Advertising non associa il comportamento dei clic sugli annunci a un profilo utente. Inoltre, non memorizza né condivide tali informazioni se non per scopi contabili” 2.

Le pubblicità inoltre si possono disattivare: andando in impostazioni troverete infatti “Annunci pubblicitari” che potrete impostare su Off. In questo caso per mantenere le impostazioni dovete permettere di salvare i Cookie al sito oppure cliccare su Bookmarklet URL e usare quell’URL per fare le ricerche.

Da dove arrivano le ricerche di DuckDuckGo?

È forse il punto più dolente quando si parla di DuckDuckGo. Le sue ricerche infatti arrivano quasi esclusivamente da Microsoft Bing (e noi ne sappiamo bene qualcosa) a parte qualche piccolo risultato che arriva dal loro DuckDuckBot. Esistono poi le risposte rapide, le cosiddette Instant Answer, che derivano invece direttamente dai vari siti.

Nonostante la maggior parte dei risultati arrivi da Microsoft Bing la privacy, a detta di DuckDuckGo, è assicurata in quanto “non condividiamo mai con i nostri partner alcuna informazione personale che possa portare alla creazione di cronologie di ricerca. Quando inviamo a un partner una richiesta di informazioni utilizzate nei risultati di ricerca, il trasferimento di informazioni avviene tramite i nostri server in modo anonimo. Ciò significa che i nostri partner vedono le richieste come se provenissero da noi e non dai nostri utenti, e che in questo processo non vengono trasmessi identificatori univoci (ad esempio, il vostro indirizzo IP). In questo modo, possiamo collaborare con i partner per produrre pagine di risultati di ricerca pertinenti, mantenendo l’anonimato per loro (e per noi!)3.

Microsoft Bing dunque riceve la vostra query di ricerca ma non può associarla al vostro IP o a voi perché è come se lo chiedesse direttamente DuckDuckGo. E la privacy policy di DuckDuckGo conferma che non viene salvato sostanzialmente nulla sui loro server 4.

La figuraccia con i traccianti di Microsoft

Il fatto di dipendere così tanto da Microsoft non è certo un bene soprattutto quando i suoi concorrenti diretti, come Brave Search ad esempio, ha in pochi anni creato un proprio indice che gli ha permesso di non dipendere più da altri motori di ricerca 5. Non troppo tempo fa inoltre DuckDuckGo fu anche beccata a mettere in whitelist le pubblicità e i traccianti di Microsoft nella loro applicazione per bloccare i traccianti 6.

DuckDuckGo

L’altra figuraccia con il Rivoltoso Sconosciuto

Da parte nostra avevamo già diversi anni fa, nel 2021, scoperto che DuckDuckGo dipendeva in tutto e per tutto da Microsoft Bing. Avevamo infatti notato che nella giornata della triste ricorrenza del Rivoltoso Sconosciuto in piazza Tienanmen su Microsot Bing era scomparsa qualsiasi ricerca relativa al termine “Tank Man”. In quelle stesse ore anche su DuckDuckGo cercando il termine “Tank Man” ci si trovava davanti a una schermata desolatamente vuota e senza risultati.

DuckDuckGo !Bangs

Instant Answer, Bangs, Mappe, Chatbot e molto altro

DuckDuckGo tuttavia si contraddistingue dalla maggior parte dei concorrenti anche per via delle sue tante caratteristiche. Ci sono ad esempio le Instant Answer che vi daranno delle risposte rapide senza farvi cliccare alcun risultato. Ci sono poi i !Bangs, una delle cose per cui DuckDuckGo è forse più famosa. È un’opzione che ormai è stata implementata in tanti posti diversi ma che ci risulta sia stata inventata, nei motori di ricerca, proprio da DuckDuckGo.

I !Bangs vi permettono di fare una ricerca rapida su un sito diverso da DuckDuckGo. Ad esempio se scrivete !g Pippo Baudo e premete verrete catapultati su Google cercando appunto Pippo Baudo. Attualmente i bang disponibili sono oltre 13mila e potete cercarli tutti a questo indirizzo.

Su DuckDuckGo, a differenza di Startpage, Brave Search e di Mojeek è presente una sezione Mappe che vi mostretà le mappe di Apple Maps. Oltre alle Mappe è presente anche la sezione Shopping dove tutti i link, da quanto abbiamo potuto capire, sono un link referral per DuckDuckGo ovvero se cliccate su quei link aiutate DuckDuckGo a mantenersi in vita e, come abbiamo già detto, i link e gli eventuali acquisti non sono correlati in alcun modo a voi.

Il Chatbot

Di recente c’è anche una grossa novità sotto la scheda chiamata Chat ed è il Chatbot di DuckDuckGo. È possibile infatti utilizzare completamente gratuitamente e senza fare alcuna iscrizione GPT 3.5 Turbo e Claude 1.2 Instant. Da metà giugno sono state attivate anche Llama 3 70B sviluppato da Meta e Mixtral 8x7B. La chat è davvero molto veloce e funziona bene. Nulla viene registrato di quanto scritto né verrà utilizzato per addestrare altri chatbot. C’è un limite di utilizzo giornaliero che comunque è fissato molto in alto (e che si può superare con una semplice VPN in caso).

DuckDuckGo Privacy Browser

Le altre cose che fa DuckDuckGo

Come accennato prima negli ultimi anni la papera più famosa del web ha deciso di ampliare i propri orizzonti. Esiste infatti Email Protection che è un email alias che vi permetterà di avere un indirizzo email @duck.com.

Esiste poi il Browser multi-piattaforma che è molto base soprattutto se paragonato ad altri ma è ben fatto anche graficamente e decisamente molto user-friendly. Su smartphone poi il Browser fa anche da blocco-traccianti per l’intero cellulare diventando quindi una vera e propria alternativa a TrackerControl e simili.

Da pochissimo hanno infine annunciato una loro VPN chiamando il servizio DuckDuckGo Privacy Pro disponibile però solamente negli Stati Uniti per ora.

Le conclusioni

In breve quindi possiamo dire che DuckDuckGo è un buon compromesso soprattutto perché le ricerche sono private e sono generalmente davvero molto buone anche per quel che riguarda l’Italia. È però un compromesso in quanto non ha un suo indice ed è un po’ troppo immanicata con Microsoft lasciandoci dunque parecchio perplessi anche se sappiamo bene che i soldi non nascono sugli alberi.

Purtroppo uno degli scogli maggiori nell’utilizzare motori di ricerca realmente indipendenti come Mojeek o Brave Search è il fatto che i risultati italiani lasciano un bel po’ tanto a desiderare e non sono ancora adatti quindi a un pubblico non anglofono mentre DuckDuckGo in italiano funziona bene.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative